In questo articolo ti racconto cosa devi assolutamente fare e vedere sull’isola di Giava, ancora poco conosciuta a livello turistico rispetto a Bali e, quindi, forse più “autentica” di quest’ultima.
Il fatto che il turismo di massa è meno presente non deve ingannarti. L’isola di Giava è bellissima e scoprirai ben presto il perché. Ma prima…
Dove atterrare a Giava e cosa vedere?
Mi concentrerò sulla parte centro-orientale dell’isola, partendo dalla capitale culturale di Giava, Yogyakarta, per poi farti esplorare i templi e la bellissima natura circostante, dirigendoci sempre più ad est.
Ecco quindi che potrai continuare il tuo viaggio in Indonesia raggiungendo facilmente Bali, se lo vorrai.
Questa è la maniera secondo me migliore per organizzare un viaggio in Indonesia. La parte ovest, quella attorno alla capitale Giacarta per intenderci, è anch’essa molto carina, ma difficilmente si spendono più di 6-7 giorni sull’isola di Giava. Ecco quindi che è meglio concentrarci sulle meraviglie immancabili che ti sto per raccontare.
Sei pronto per questo viaggio virtuale? Partiamo!
I 7 posti da vedere sull’isola di Giava
Considera che dovrai spendere una settimana per visitare le meraviglie che ti illustrerò, ma sicuramente ne rimarrai entusiasta. Se hai pochi giorni ma comunque vuoi vedere uno spaccato dell’isola leggi solo i primi 4 punti.
1- La NON metropoli di Yogyakarta
Atterrati nella capitale culturale di Giava è sorprendente notare come quella che dovrebbe essere una metropoli in realtà non lo è! Gli unici palazzi di 2 o 3 piani sono solo alcuni hotel oppure i Mall, le vie dello shopping ottime per comprare souvenir.
Il traffico è presente come in tutta l’indonesia. Motorini, biciclette, macchine, carri e carrette in quantità industriale.
La famosa Marioboro Street è una via molto carina piena di negozi e negozietti, con una parte di street food e risoranti locali. È molto turistica pertanto consiglio di NON soggiornare in questa area come consigliano in molti, ma leggermente fuori.
Il taxi infatti è molto comodo e costa appena pochissimi euro (si, gli europei quando entrano in Indonesia sono milionari!). Per una passeggiata o una cena serale consiglio questa soluzione.
Cosa vedere a Yogyakarta?
– Sicuramente il Kraton palace, ovvero il palazzo dove ancora oggi abita il sultano. Una grossa parte con diverse aree e padiglioni è adibita a museo. In determinati orari, che variano anche in base alle ricorrenze, è possibile assistere ad esibizioni della musica tradizionale indonesiana, il Gamelan. Uno spettacolo bellissimo.
– Taman sari, dietro al Kraton, un luogo di benessere con più piscine dove stavano le concubine del sultano.
2- La maestosità del tempio di Prambanan
Viaggia con un autista – molto meglio – al bellissimo tempio di Prambanan, appena fuori Yogyakarta.
Bellissimo questo complesso templare induhista e Buddista (quest’ultima denominata Candi Sewu) e splendide le ricche decorazioni a rilievo. Il paesaggio circostante e il vulcano Meraci in lontananza, che sembra vegliare sul tempio, rendono ancor più pittoresca l’atmosfera.
SUGGERIMENTI SPECIALI:
– Visita le rovine del palazzo che dominava la valle dei templi di Prambanan, il Kratu Ratu Boko – uno dei punti più alti del complesso -, alle ultime ore del giorno. Vedere il tramonto da qui, direttamente sulla piana di Prambanan con il vulcano alle spalle, è un’esperienza magnifica.
Attenzione: alla biglietteria devi comprare il biglietto speciale che ti consente di stare fino al tramonto per vedere questo spettacolo.
– Danza Ramayana: questo spettacolo di danza indonesiana si svolge nei giorni di luna piena (ma non solo). Una danza NON turistica come spesso lo sono quelle Bali. Un’esibizione che, se hai la fortuna di assistere, ripaga il prezzo del biglietto, anche per il contesto in cui sei immerso.
3- Vedere il tramonto a Borobudur
Altro bellissimo tempio vicino alla città di Yogyakarta. Costruito su più livelli – ciascuno dei quali rappresenta un livello di purificazione – questo tempio Buddhista patrimonio dell’unesco è uno dei più grossi al mondo.
La parte in cima, cioè la zona degli “Scuba”, è la parte più fotografata e più famosa. Il tempio si incendia letteralmente al tramonto e il panorama della zona circostante rendono magica l’atmosfera.
SUGGERIMENTO SPECIALE:
– Se ami il silenzio e la tranquillità entra nel tempio all’apertura, alle 8 di mattina. I turisti sono pochissimi a quest’ora e potrai vivere un’esperienza maggiormente spirituale del tempio. Ti consiglio questa soluzione SOLO se alloggi nelle vicinanze, e non a Yogyakarta che è più distante.
4- I brillanti colori dei laghi di Dieng Plateau
Questo altopiano è situato a nord-ovest della capitale culturale dell’isola di Giava. Il clima qui è più fresco e il principale luogo di interesse sono i laghi dal bellissimo colore acceso.
Sulla cima dell’altopiano il cratere del vulcano emana gas che, insieme agli antichi templi Indhuisti circostanti, rendono l’atmosfera molto particolare.
Consiglio di vedere Dieng Plateau lo stesso giorno del tempio di Borodur (quest’ultimo immancabile!). Questo perché la strada è la stessa e, tornando verso Yogyakarta, ci si ferma a Borobudur per visitare il tempio e possibilmente vedere la magia del tramonto.
Questa soluzione è fattibile solo con autista privato – che consiglio – o un mezzo proprio.
5- Camminare tra le nuvole sul Vulcano Lawu
Qua siamo veramente in posti molto poco frequentati dai turisti occidentali. Siamo nella zona della città di Solo.
Rispetto ai luoghi di interesse attorno a Yogyakarta illustrati nei punti precedenti il paesaggio e l’architettura dei templi cambiano.
I templi che incontri salendo le pendici del vulcano sono “più semplici” e non presentano più sofisticati bassorielivi o decorazioni. La zona è molto caratteristica: infinite distese di piante da the dal tipico colore verde brillante rendono il paesaggio circostante unico e sensazionale!
6- I paesaggi scenici del vulcano Bromo
Per vedere il vulcano Bromo consiglio un’escursione organizzata, la soluzione di gran lunga più comoda -l’alternativa è un trekking abbastanza faticoso. Delle Jeep ti porteranno comodamente al punto di vista per vedere il monte Bromo svegliarsi ai primi raggi del sole.
Uno degli spettacoli più scenici dell’intera Indonesia che sicuramente ti rimarà impresso per tutta la vita.
Salirai poi sulla cresta del Bromo e questo è lo spettacolo che ti si presenta.
SUGGERIMENTO SPECIALE:
Consiglio di NON soggiornare al Bromo Cottege. Questa struttura è infatti l’unica della zona, pertanto non si preoccupa di offrire una buona qualità ai clienti. Oltretutto è una struttura molto datata.
Meglio, a mio avviso, soggiornare nella “vicina” città di Malang in un buon hotel. Certo, dovrai svegliarti un’ora prima per raggiungere l’inizio dell’escursione, ma la qualità dell’albergo e del cibo sarà ottimale. Inoltre l’escursione permette di raggiungere i punti migliori senza dover faticare.
7- Vedere i minatori di zolfo locali sul cratere del vulcano Ljen
Un’esperienza bellissima e, a differenza del vulcano Bromo, molto meno turistica. Come in precedenza ti consiglio, sempre per comodità, di visitare Ljen con un tour organizzato.
All’interno del cratere del vulcano Ljen c’è un bellissimo lago altamente acido. Il gas solforico è presente nell’aria in notevole quantità e i fumi ti faranno tossire se non porti la mascherina anti-gas.
Per affrontare questa escursione devi avere un minimo di preparazione atletica. La passeggiata è infatti abbastanza dura. Per arrivare in cima al cratere dovrai camminare per 3 ore in salita e, una volta in cima, discendere sulle rocce irregolari che portano al lago.
L’esperienza è un qualcosa di sorprendentemente bello; potrai vedere inoltre i minatori indonesiani che trasportano in grossi cesti lo zolfo prelevato dal cratere.
Conclusioni
I punti che ti ho elencato non sono messi a caso. Seguono infatti una logica di viaggio che, una volta atterrato a Yogyakarta, ti consentono di arrivare nell’estrema parte est dell’isola di Giava per poi proseguire, come solitamente succede, per Bali via mare.
Non ho inserito volutamente Surabaya, la seconda città dell’isola di Giava situata a nord del vulcano Bromo, perché è molto caotica (è a tutti gli effetti una metropoli) e non ha molto da offrire.
È però una tappa che viene spesso inserita se non ci si vuole spostare nell’estremo oriente dell’isola dopo l’escursione al vulcano Bromo. Da qui si può infatti volare comodamente per Bali, “l’isola degli Dei”.