Chistopher Mccandless, lo sfortunato ragazzo protagonista involontario del film “Into the wild”, diceva:
Un uomo dovrebbe possedere solo ciò che riesce a trasportare in uno zaino a passo di corsa.
Certo, abbastanza forte come frase ma, se ci pensi, ha un fondo di verità.
Quando compriamo cose che desideriamo siamo certamente felici. Usciamo dal negozio con l’ultimo modello di I-Phone e non vediamo l’ora di provare le nuove funzionalità tanto pubblicizzate. Bello, certo.
Ma quanto dura questa sensazione di felicità / esaltazione? Pochi minuti? Forse qualche ora? Certamente non è comunque un qualcosa di memorabile, da raccontare ad anni di distanza.
Questo non è certamente un appello a non fare shopping (chi sono io per dirlo?). Voglio invece sottolineare che è meglio spendere i nostri soldi in esperienze invece che cose.
COSA DICE LA SCIENZA?
Dato che stiamo parlando di scienza e ricerche il Dr. Thomas Gilovich centra, secondo me, il punto.
“Molti partono dall’assunzione logica che un bene fisico duri molto di più, rendendoci felici per più tempo rispetto ad una esperienza che dura molto poco, come un week-end fuori porta o una vacanza vera e propria. In accordo con le ultime ricerche questa assunzione è completamente sbagliata.”
E ancora:
“Il nemico principale della felicità é l’abitudine. Compriamo cose per renderci felici. E ci riusciamo, ma solo per poco. Le cose nuove sono eccitanti all’inizio, ma dopo ci abituiamo ad esse.”
In due parole, spendiamo soldi in cose che ci rendono più ricchi! Si, sto parlando dei viaggi!
Se non ti ho ancora convinto ti illustro alcune benefici e attività che ti mostreranno come viaggiare sia molto meglio che fare shopping.
– Viaggiare incrementa l’autostima
Non importa quanto alla lettera sia pianificato un viaggio. L’imprevisto è sempre in agguato.
Quando questo succede c’è sempre una via d’uscita e sapere che in qualche modo te la sei cavata aumenta notevolmente la stima in te stesso.
– Viaggiare aumenta gli orizzonti
Viaggiare aumenta sempre la nostra comprensione di ciò che sta accadendo nel mondo. Invece di leggere un nuovo libro oppure vedere l’ennesimo documentario prenota un volo per una nuova destinazione.
Ti accorgerai che il 99% delle persone sono buone e amichevoli, a differenza di quello che vogliono far credere i media.
– Accetti le differenze e abbracci nuovi stili di vita
C’è una ragione sul perché l’eco-turismo – cioè un turismo responsabile, sostenibile, a contatto con la popolazione locale – sta diventando sempre più popolare. L’eco-turismo può veramente aprire la nostra mente e farci capire come possiamo fare le cose in maniera differente.
Perché non prenotare un viaggio in Thailandia eco-sostenibile, a contatto con la popolazione locale e la cultura Thai per un turismo “più veritiero”? Ecco il programma di viaggio di una delle tante proposte.
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– Apprezzi di più quello che hai a casa
Quando sei distante da casa, famiglia, amici ri-consideri in maniera positiva quello che hai lasciato. Lo so, questo vale soprattutto per i viaggi più lunghi di una vacanza, come ad esempio il Working Holiday Visa in Australia.
Tuttavia si può apprezzare, soprattutto in vacanze nei paesi più poveri, tutte le cose che noi diamo per scontate.
Ad esempio ho conosciuto in vacanza a Bali un ragazzo di 40 anni. Il suo obiettivo principale era mandare i suoi figli a scuola, rinunciando a qualsiasi vizio. Ed era molto contento di questo.
– Ti fai nuovi amici
Quando sei in vacanza è più semplice fare nuovi amici. Lontano da casa le persone sembrano avere meno barriere; è facile condividere con chi incontri in viaggio o in vacanza bellissime esperienze.
Ad esempio, se questa estate ti rechi in un villaggio con la tua famiglia, tornerai sicuramente con bellissimi ricordi e foto sorridenti con persone prima sconosciute. A volte addirittura nascono amicizie durature, anche grazie ai social media.
– Il viaggio crea bellissimi ricordi che durano per tutta la vita
I ricordi delle esperienze e delle cose viste rimangono nella tua memoria per tutta la vita.
Riusciresti veramente a dimenticare quella volta che sei saltato dall’aereoplano alle Fiji?
– Effetti benefici al lavoro
La US Travel Association ha finanziato un progetto multimilionario per studiare gli effetti benefici delle ferie e del viaggio.
In particolare questa ricerca studia gli effetti positivi sui lavoratori in termini di produttività e felicità sul posto di lavoro tra chi utilizza tutte le ferie a disposizione e chi no.
Quindi guarda da vicino un leone in Kenya o scopri le bellezze di cuba! Sarai più produttivo al tuo ritorno.
– Impari, impari e impari
Sia che tu impari qualche parola di una lingua straniera (o addirittura a parlarla) oppure a cucinare quel piatto giapponese, il viaggio rappresenta un ottimo modo per aumentare la nostra conoscenza ed educazione.
In questo modo il nostro cervello è più attivo. Quando questo accade gli psicologi hanno dimostrato che il livello di felicità aumenta – specialmente quando impariamo cose che ci piacciono.
– Gli effetti del viaggio non sono solo a breve-termine
Gli effetti benefici del viaggio non sono solo a breve-termine, cioè quando sei in viaggio.
Sicuramente chi “soffre” della sindrome di wanderlust pianificherà senza sosta il prossimo viaggio ma, anche quando sei a casa, la memoria del viaggio lascia bei ricordi e capacità personali acquisite – auto-stima, apertura mentale, amici, oltre che una “prospettiva globale”.
Ogni viaggio lo vivi tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi
(anonimo)