I corsi e le giornate intere di formazione presso i più importanti tour operator (in questo caso Press tours) e con gli esperti di destinazione mi lasciano sempre a bocca aperta! C’è sempre qualche particolare / consiglio utilissimo, anche per i posti più conoscuti e che vendiamo più spesso. Ecco quindi che, se stai cercando idee e itinerari negli stati uniti, questo articolo ti tornarà utilissimo (almeno lo spero 🙂 ).
Ecco i 4 itinerari che devi assolutamente prendere in considerazione nella programmazione di un tour negli Stati Uniti, farciti di alcune “perle” (passami il termine) difficilmente trovabili on-line.
Sei pronto? Cominciamo!

4 imperdibili itinerari negli Stati Uniti
Sia che tu voglia viaggiare in maniera indipendente noleggiando una macchina – gli USA si prestano molto per i viaggi on-the-road- oppure partecipare ad un tour di gruppo guidato (in questo caso il viaggio sarà si più strutturato, ma il tuo unico pensiero sarà soltanto quello di goderti la meta) gli itinerari negli stati uniti si sprecano.
Spesso il viaggiatore, preso dall’entusiasmo e dalla voglia di vedere molte cose, tiene poco conto delle grandi distanze da percorrere in un tempo che, il più delle volte, è limitato. Ecco perché il mio consiglio, per un viaggio memorabile adatto alle tue aspettative, è quello di capire bene cosa si vuole fare e vedere in base ai propri interessi, e successivamente costruire l’itinerario più adatto.
Se sei un amante del fai da te questo articolo ti può aiutare, altrimenti ti ricordo che la mia consulenza – che procede fino al rientro dal viaggio – è completamente GRATUITA e compresa nel prezzo del viaggio.
1- Tour Usa del nord-est
Mete principali: New York – Philadelphia – Washington – Niagara
Un evergreen, che spesso include anche Boston e parte del Canada (come Quebec City, Montreal…), oppure gli Stati del New England; anche in questo caso dipende sempre dal tempo che si ha a disposizione e dai desideri di viaggio. Natura, storia e gli immancabili grattacieli di New York (ma non solo) fanno di questo itinerario negli Stati Uniti un must.
Se hai intenzione di prendere in considerazione questo tour devi sapere che le cascate del Niagara sono in parte territorio americano e in parte canadese. Questo è molto importante perché la parte più bella è nel territorio canadese pertanto, se vuoi vedere le cascate del Niagara da questo lato, devi avere il visto per entrare in Canada, l’ETA (costa solo 7 $ canadesi e puoi farlo online).
Ti consiglio vivamente questa soluzione anche perché è da questa parte che si può scattare la famosa fotografia in cui le cascate cadono dagli Stati Uniti verso il Canada.
Ovviamente è possibile effettuare una escursione alle cascate del Niagara anche da Toronto.

Un’ultima menzione va a Philadelphia, spesso la città più sacrificata. Sapere che Philadelphia è zona Tax Free su abbigliamento e calzature induce spesso molti turisti a prendere in considerazione (anche con poco tempo a disposizione) uno stop di una notte in questa città. Fare shopping negli Stati Uniti è di per se conveniente e un’ulteriore riduzione del 15% (la nostra IVA) ti permette affari strepitosi.
Non solo shopping a Philadelphia, ma anche storia: l’Historic District è in particolare la parte storica della città dove, tra le altre cose, è possibile visitare il padiglione della costituzione americana. Insomma una tappa intermedia tra New York e Washington molto attraente.
Prima di chiudere un breve accenno a Boston, anche se viene inserita quasi sempre (e giustamente) nel caso di una vacanza un po’ più lunga. Boston è una città molto piccola dalle parvenze europee; si gira tranquillamente a piedi e, proprio per questo, consiglio di percorrere il freedom trail, un percorso disegnato in rosso per terra che tocca 18 punti di interesse storico.
Molto belle anche le escursioni nelle aree circostanti: in particolare, se si ha poco tempo come spesso accade, consiglio l’escursione sulla penisola di Cape Code, zona mare, di fari e di spiagge. Questa penisola è inoltre legata alla famiglia Kennedy; ad Hyannis c’è inoltre il museo di JFK.
In questo post non parlo di New York perché da sola merita un post intero (a proposito ti preannuncio già che mi sto specializzando in questa città grazie al corso dell’ente del turismo di NYC).

2- Tour Usa dei Grandi Parchi dell’ovest
Mete Principali: Los Angeles, Grand Canyon, Monument Valley, Las Vegas, Death Valley, Yosemite Park, St. Francisco, Los Angeles
Altro itinerario negli Stati Uniti importantissimo, che tocca le bellezze naturali mozzafiato dei parchi più belli degli USA, oltre che le magnifiche spiagge del pacifico e bellissime città come S. Francisco o Las Vegas. È vero che dipende sempre dai tuoi desideri di vacanza ma, in linea di massima, se vai per la prima volta negli Stati Uniti questo e il precedente sono i tour (nelle varie varianti ovviamente) da tenere maggiormente in considerazione.
Faccio una premessa che penso ti sarà molto utile; è possibile soggiornare praticamente dentro tutti i parchi, ma le strutture sono ovviamente più care e spesso c’è poca disponibilità di camere. Se vuoi risparmiare prendi in considerazione l’alloggio nelle città vicine; con un breve tragitto in macchina sei infatti dentro il parco. Nella scenografica Monument Valley le strutture all’interno del parco sono solamente 2, petanto succede facilmente che la disponibilità di camere finisca
Ad esempio nella scenografica e immancabile Monument Valley ci sono solo 2 strutture; Kayenta, cittadina a soli 30 minuti dall’entrata del parco, è un’ottima e comoda soluzione per risparmiare qualcosa sul prezzo dell’alloggio ed è una soluzione alternativa qualora la disponibilità di camere all’interno del parco venga meno.


Un’altro dei parchi molto richiesti è, ovviamente, oltre al Grand Canyon e la Monument Valley, la Death Valley, situato tra Las Vegas e Yosemite.
Per arrivare a Yosemite Park, in particolare da Mammoth Lakes (zona sciistica di inverno e bellissimo parco di montagna d’estate) la strada più corta è a nord della Monument Valley, dove bisogna percorrere Tioga pass, un passo aperto solo durante il periodo estivo, più o meno da maggio a ottobre. Sul sito del National park service puoi ricercare esattamente il periodo di apertura – chiusura, che varia di anno in anno.
Questa informazione è molto importante perché, se il periodo della vacanza non coincide con l’apertura del passo, bisogna passare per forza a sud della Death Valley, circumnavigando la catena montuosa Sierra Nevada. Questo rende il percorso molto più lungo ed è fondamentale tenerne conto nella costruzione del tuo itinerario – in questo caso si passerà da Sequoia.
Yosemite è uno dei parchi più belli e più visitati della costa ovest! Animali, cascate, foreste, montagne… Insomma, prima di arrivare a San Francisco una visita a questo parco è obbligatoria! Anche in questo caso vale il solito discorso; dormire all’interno del parco provoca un aggravio di costi pertanto si può dormire ad esempio ad Oakhurst, località che si trova a meno di mezzora dal parco e ti permette di restare sulla strada per San Francisco.

Tra San Francisco (città bellissima!) e Los Angeles ti segnalo anche la seventeen miles drive, una strada costiera sopraelevata bellissima, molto scenografia dove, più o meno nel tratto tra Monterey e San Louis Obispo, si possono vedere tutti i leoni di mare che vanno a spiaggiare.
Segnati Point Piedras Blanca, una località non turistica che pochi conoscono. Parcheggia la macchina tra le dune di sabbia e percorri i 20 metri che ti separano dal mare. Lo spettacolo qui è magnifico: vedrai infatti enormi colonie di leoni marini spiaggiati e potrai fare delle magnifiche foto da vicino. Un’emozione imperdibile!
3- Tour USA Coast to Coast, Route 66
Mete principali: Springfield Missouri, Santa Fe, Gallup, Parchi dell’ovest, Las Vegas, Santa Monica (Los Angeles)
Un itinerario negli Stati Uniti mozzafiato, sulla mitica Route 66, la strada che collega Chichago a Santa Monica. Questo tour copre immense distanze pertanto, nella scelta delle notti, bisogna assolutamente tenerne conto, altrimenti si rischia di rovinare questa meravigliosa esperienza.
Questa strada lunga circa 4000 km, soprannominata “The Mother road”, ha fatto la storia degli Stati Uniti; ancora oggi è considerata il road-trip per eccellenza. Un museo a cielo aperto dove, oltre ai famosissimi cartelli Route 66, si affiancano bizzarre opere d’arte e scenari naturalistici splendidi e variegati.

Per quanto riguarda il primo tratto le tappe principali riguardano Spingfield Illinois, città “legata” ad Abramo Lincoln e St. Louis, con il suo arco conosciuto come “gateway to the west” che rappresenta un’icona degli Stati Uniti. Immancabile la città di Springfield Missouri, definita “The birth place of Route 66”, la città che ha dato vita a questa strada e anche il posto dove più è presente la memorabilia della Moher Road.
Prima di entrare nei grandi parchi dell’ovest sono degne di nota le città di Sante Fe e Gallup, tappe legate alla storia dei nativi. Se sei un appassionato di indiani e ti interessa la loro storia (sono infatti presenti molti musei), è in queste tappe del New Messico che dovresti spendere qualche notte in più. Ci sono inoltre dei bellisimi mercati dove è possibile acquistare prodotti interamenti fatti dalle comunità indiane.
A gallup, una cosa molto carina, oltre ad essere una tappa che serve come punto di appoggio sulla route per visitare la Monument Valley, sono le escursioni in mongolfiera.
Utile anche fornire qualche informazione sulla tappa successiva, Flagstaff, la tappa “spalla” per la visita al Grand Canyon. Flagstaff è 1 ora e 20 dall’entrata del parco; spesso è da considerare l’alloggio in questa città perché costa la metà rispetto ad una struttura all’interno del Grand Canyon; inoltre è sulla Route 66.

Proseguendo il percorso giungiamo a Las Vegas e successivamente a Santa Monica (la località mare di Los Angeles); anche qua vi do 2 consigli riguardo gli alloggi:
- Consiglio di alloggiare nella zona di Holliwood o Beverly Hills se volete risparmiare qualcosa: sono 2 ottimi quartieri dove le struture hanno un ottimo rapporto qualità / prezzo.
- Se invece disponete di più budget sicuramente Santa Monica, una zona spendida con spiagge immense, ristoranti e passeggiate molto belle sul lungomare. Insomma, l’atmosfera è esattamente quella di Baywatch.
Vi sconsiglio invece la zona dell’aereoporto, pur essendo più economica, e la zona di Downtown, area commerciale con banche e uffici; qua dopo le 17:30 non c’è più vita.
4 – Tour Usa della Florida
Mete principali: Miami, Key West, Sarasota, Orlando
La Florida è una delle poche regioni dove è possibile andare tutto l’anno; siamo infatti nel punto più a sud-est degli Stati Uniti, pertanto anche durante il nostro periodo invernale il clima è mite e non scende mai sotto i 15 gradi.
Consiglio per chi ha poco budget e vuole concludere la vacanza al mare: è bene ricordare che in Florida, soprattutto a Sarasota o nella costa del golfo, il mare è favoloso: spiagge di sabbia bianca e farinosa si affacciano sul mare dei Caraibi, più caldo e meno mosso della costa atlantica. In questo caso è possibile risparmiare sul volo interno per andare a concludere la vacanza ai Caraibi senza rinunciare ad un mare splendido.

In particolare questo itinerario tocca le Keys Island, una serie di isolotti collegati dalla Over-seas Highway, un’autostrada panoramica scenografica sopra il mare. Vi sconsiglio di andare nella splendida Key West, l’isola più lontana, in giornata perchè sono 4 ore e mezza ad andare ed altre 4 ore e mezza a tornare.
La bellezza di questi isolotti è notevole e le keys sono un paradiso per chi è amante di subaquea, snorkeling, immersioni…
Curiosità: Key West è una località vivace e legata alla storia di Hemingway: La sua casa è diventata un museo. Nelle giornate più limpide, inoltre, è possibile osservare da questa isola addirittura la costa cubana.

Nella zona delle Everglades ti consiglio fortemente, pur essendo possibile grazie a 2 strutture qualitativamente buone ma non eccelse, di alloggiare all’esterno del parco. Dove dormire allora? Semplice, a Naples – tappa sulla costa del golfo vicino all’entrata del parco, oppure anche a Miami, distante solamente 50 minuti, con strutture dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Le Everglades sono una zona molto umida e l’escursione con gli airboat, le “barche” con l’immensa elica come propulsore, permette di visitare gli alligatori nel loro habitat naturale. Bellissimo!

Un’ultima menzione la merita Orlando, città dei parchi Disney, ma non solo (Legoland, Seaworld…).
Qui è molto importante il discorso alloggi perché può cambiare il prezzo del preventivo. Le alternative sono sostanzialmente 2:
- Alloggiare negli hotel a tema della Disney, più vicini ai parchi (non ci sono hotel all’interno dei parchi). È vero che questi hotel sono più costosi, però l’esperienza è molto diversa in quanto tutto il giorno si è circondati da personaggi Disney.
- Alloggiare ad Orlando città, nella zona dell’International Drive. In questo caso si spende circa la metà (e si ha spesso anche la colazione) rispetto all’alternativa precedente e la distanza dai parchi è di soli 20 minuti circa di macchina. Certo, l’esperienza è completamente diversa perché non sei immerso nel mondo Disney come negli hotel tematici, amati ovviamente dai più piccoli.
Non cito Miami, città di divertimento e di spiagge, perché è la meta simbolo della Florida, nonché la più conosciuta. Se vuoi comunque approfondire in questo sito trovi tutte le informazioni su cosa fare, eventi e alloggi.

CONCLUSIONI – > Certamente gli itnerari negli Stati Uniti possibili non si riducono solamente a 4. Ce ne sono molti di più; cito solamente il New England per gli amanti delle origini della storia americana, terra di mare e coste frastagliate e gli itinerari dell’old south alla scoperta della musica (e non solo) di questo paese.
Non resta che prenotare il tuo viaggio e partire 🙂 .